Uno degli aspetti importanti per il controllo e governo dei sistemi è la naming convention con la quale definiamo gli oggetti (ruoli, utenti etcc). Non solo quella delle persone, ovvero gli utenti che utilizzeranno i sistemi. Ma anche la naming convention delle utenze tecniche e di sistema.
Quali sono gli aspetti da considerare? Cosa conviene fare? E se la naming non ti soddisfa cosa puoi fare? Conviene cambiarla oppure no?
Iniziamo con definire cosa si intende con utenza tecnica. Spesso si usano diverse terminologie: utenza tecnica, utenza di sistema, utenza di comunicazione, utenza di servizio e così via.
Seppur, spesso si faccia sempre riferimento alla stessa tipologia, per chi già conosce SAP, sa che esistono diversi tipi di utenze, ed ognuna di queste ha proprietà ben diverse tra loro. Nei vari sistemi SAP on-premise oppure anche cloud.
Le utenze tecniche in generale sono tutte quelle utenze che permetto ad altre applicazioni di potersi collegare ad un sistema, potremmo definirle come "macchina a macchina". Ad esempio, il software che gestisce il magazzino deve collegarsi al sistema gestionale SAP per recuperare le giacenze di magazzino oppure effettuare movimentazioni merci che a seguito devono essere replicate nel sistema gestionale.
In azienda possono esistere moltissimi casi di questo tipo. Che utenze bisogna utilizzare? Che naming conviene adottare?
Un aspetto importante da tenere presente è che questo genere di utenze non devono essere utilizzate da persone reali, anche in possesso delle credenziali. Altrimenti potrei, come utente, sfruttare le abilitazioni assegnate a queste utenze per effettuare attività diverse dallo scopo per la quale sono state create.
Nei sistemi on-premise basati su ABAP esistono le seguenti utenze:
In pratica le utenze definite a sistema dovrebbero essere solamente (o quasi) quelle di Dialogo e Sistema. Ti interessa la naming convention degli utenti, leggi qui?
Nei sistemi Cloud possono esistere diversi modi e "tipologie", vediamo ad esempio nello IAS (Identity Authentication Service) oppure nel portale launchpad SAP.
Nello IAS, è possibile definire nella sezione Administrators delle utenze tecniche. Dando una naming convention (nel caso sotto IAS) ma sapendo che l'utenza in realtà non avrà questo nome.
Entrando infatti nei dettagli sarà generata una utenza tecnica (vedi campo User ID) generata dal sistema. Da utilizzare negli altri sistemi.
Mentre ad esempio nel portale SAP Launchpad, la richiesta di definizione utenza tecnica anche qui "prenderà" un nome generato dal sistema.
Non in tutti i casi è quindi possibile definire una propria naming. Anche se è possibile dare delle linee guida per dove è possibile farlo e per quei casi dove è possibile definire una sorta di alias (vedi caso sopra dello IAS).
Esistono diversi casi che nel corso del tempo ho visto, nessuno di questi una volta scelto ha dato poi problemi. Va ricordato inoltre che in SAP, nella parte ABAP, non è possibile cambiare la naming una volta definita (non esiste infatti il "rinomina"). In caso di cambiamenti bisogna cancellare e ricreare (con tutto quello che ne consegue).
Vediamo alcuni di questi casi:
Essendo utenze usate per far colloquiare dei sistemi viene usato il System Identification Number SAP come parte del nome dell'utenza (Source e Target).
In questo caso di fatto non esiste una naming convention. Se è una utenza tecnica per il SAP GRC la chiamerà GRCADM oppure GRCSYS o simili. In questo caso quindi le utenze tecniche hanno un nome soggettivo diverso e non uniforme.
In questo caso sono definite delle tipologie di utenze con un semplice progressivo numerico o alfanumerico. Ad esempio:
In realtà in questo caso non credo ci sia una scelta che premia più di un'altra. In quanto alcuni punti negativi di determinate scelte potrebbero essere mitigati nella gestione. Ad esempio?
Personalmente preferirei creare utenze di questo tipo usando dei progressivi. Ma tu cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti!