Perché diventa strategico avere un documento che descrive come è stata pensata la security SAP in azienda?
Quando serve? A cosa serve? Perché farlo? Come farlo e mantenerlo?
Si tratta di un documento che descrive quali sono le scelte fatte dalla società sugli aspetti di security SAP. Può essere fatto nel momento progettuale oppure anche a seguito.
Solitamente è diviso in varie sezioni che documentano tutti gli aspetti di security, ad esempio:
Non necessariamente deve essere un documento a se stante chiamato SAP Security guide line o nomi analoghi. Ma può essere inserito in un documento di security generale aziendale. Oppure essere richiamato da quest'ultimo.
Spesso le specificità di SAP sono molte e conviene fare un documento ad hoc che ne descriva tutti gli aspetti in dettaglio.
Per alcuni aspetti sì, per altri potrebbe non esserlo. Cosa intendo dire?
Alcuni aspetti di configurazione security SAP possono essere attivati e gestiti in qualsiasi momento. Mentre, ad esempio, la naming convention delle utenze oppure dei ruoli autorizzativi potrebbe non essere così "documentabile".
Se nel mio sistema di fatto non esiste una unica regola di naming convention di ruoli o utenti (ma potrebbe essere applicata ad oggetti autorizzativi custom o transazioni), potrebbe essere molto difficile o addirittura inutile andare a documentare quanto presente a sistema.
Avere un documento che descriva il modello autorizzativo definito e le regole, diventa un punto di riferimento per questa area (nella lettura chiamato anche SAP Security Baseline).
Può essere utile anche per gli aspetti legati al GDPR in termini di accountability del sistema.
Pensa alle seguenti situazioni:
Affinché sia sempre utilizzabile è importante mantenere il documento aggiornato. Normalmente non sono necessarie parecchie attività di manutenzione dopo la definizione dello stesso.